venerdì 5 febbraio 2016

Ma dove vai se i soldi non ce li hai?


Il denaro è sempre stato un segno distintivo all’interno della nostra società, diciamo che senza star li a fare mille categorie ne individuiamo due in particolare: le persone ricche e le persone povere.

Cosa significa essere ricco? Cosa significa essere povero? Come si può transitare da uno stato all’altro?
Diciamo che i consigli per diventare ricco non li ho ancora in tasca, alla portata di tutti… li sto sperimentando ancora… quelli, ve li può dare chi è “già arrivato”… però posso parlare di ciò di cui ho esperienza fino ad ora, vedendo come si muove l’uno rispetto all’altro.

Una delle più grandi distinzioni tra ricchi e poveri sono i “pensieri”… il modo di agire ed il modo di percepire le cose, ma soprattutto… il rapporto con il denaro.
Cosa significa questo? Rapporto con il denaro?
Vi è mai capitato di sentire una di queste frasi che seguono?
“I soldi sono lo sterco del Diavolo”, “I soldi dividono le famiglie”, ”Per far soldi bisogna per forza aver fatto qualcosa di losco” e chi più ne ha più ne metta… nella nostra cultura.. soprattutto quella italiota… di credenze di questo tipo ne troviamo a volontà… ma cosa significano? Sono vere? La ricchezza deve per forza essere un segno di compromesso con la propria etica?

 Partiamo dall’inizio… “è impossibile diventare ricchi lavorando onestamente”…
Anche questa è una di quelle belle frasi che i nostri nonni/genitori ci propinarono in qualche frangente della nostra vita… e nasconde un significato non di poco conto!
La concezione che la maggior parte delle persone hanno della ricchezza è che… bisogna lavorare per accumulare soldi… e per lavorare si intende… spendere il proprio tempo in un’attività manuale, retribuita un tot all’ora… otto ore al giorno… fino alla notte dei tempi…

Se una persona vuole diventare ricca… ovvio… deve lavorare di più… o cedere a “compromessi” poco etici per portare a casa più soldi.
Partendo da questi presupposti sicuramente la maggior parte delle “credenze” che abbiamo visto poco sopra, diventerebbero vere.
A questo punto facciamo una premessa… arricchirsi lavorando è pressoché impossibile… lavorando nel modo concepito dalla maggior parte delle persone.

Vi invito a leggere un libro… “Il mio primo milione di dollari” di Paul Rich, (potrei classificarlo come il Kiyosaki nostrano) per molti si rivelerebbe illuminante su un mondo che non si conosce appieno… una persona che vuole diventare ricca deve essere disposta a cambiare il proprio modo di pensare… ma non nel senso cattivo del termine, come molti pensano… semplicemente nel modo “intelligente” del termine…

Trovare un posto fisso, lavorare otto ore al giorno e mettere i tuoi risparmi in banca al 3% annuo… non significa essere una persona onesta… significa ben altro...
Creare il proprio lavoro, strutturarlo in modo che diventi una “rendita” passiva e investire i propri risparmi in sistemi di rendita non inferiori al 20%... non significa essere disonesti…
Ci siamo spesso portati dietro il concetto che ciò che è diverso da noi è “male”… l’ignoranza ci porta ad avere una mentalità di questo tipo… pregiudicare ciò che non consociamo… e nel 99,9% dei casi… giudicarlo in modo sbagliato.

Ora, proviamo per un attimo a vedere le cose in maniera diversa, anche se ciò che ci è sempre stato insegnato non è questo, proviamoci…

Se chi ha “fatto i soldi” fosse soltanto chi ha osato agire in modo diverso dalla massa?
Tutti abbiamo un coltello a casa, vero? Ottimo…
Ora pensa… l’essere possessore di un coltello rende di te un serial Killer?
La risposta è “no”… almeno che tu non stia leggendo questo articolo da dietro le sbarre…
Il coltello lo usiamo per sbucciare la frutta, tagliare le verdure, tagliare il pane, ecc  diciamo… per preparare qualcosa di buono in cucina…
Il coltello diventa uno “strumento” ed amplifica le tue caratteristiche…
Se tu fossi un serial Killer senza coltello, di sicuro non riusciresti a raggiungere il tuo scopo… come se fossi un bravo cuoco senza coltello… avresti difficoltà ad esprimere la tua arte culinaria.

Il coltello non è altro che lo strumento che può amplificare ciò che già sei…

Il denaro ha esattamente la stessa funzione…
Amplifica ciò che già sei…
Se ti piace fare beneficienza… con tanti soldi a tua disposizione… pensa a quanta riusciresti a farne…

Ma se sei una persona avida ed egoista… ovvio… mentre sei povero lo si nota meno… se hai i “big money” ti trasformi in un millisecondo in una persona spregevole e spietata.

Logicamente facciamo una distinzione da chi “ha soldi” a chi “è ricco”… distinzione essenziale…
Se domani mattina vinco il totocalcio… divento possessore di tanti soldi ma non automaticamente ricco… l’essere ricco comprende una parte dell’essere e dei nostri pensieri, come ho già detto.

Ora ci aggiungo una chicca personale… molte persone che sono diventate ricche, di successo, sono persone aperte, intelligenti e comprensive… con grande curiosità e spiccato senso di analisi, esenti da pregiudizio ma rispettose dei pensieri e delle opinioni degli altri… si.. l’esatto contrario della maggior parte di chi i soldi non li ha… ma paventa ipotesi di mancanza di etica da parte delle persone di successo.

Come in tutte le cose… non si fa di tutta l’erba un fascio…
Quello che posso suggerire apertamente è… liberatevi da ogni pregiudizio… e se una persona ha saputo costruirsi una qualche forma di fortuna significa che ha saputo elevare il proprio modo di pensare… pertanto… conoscetela… ed imparate da lei.

"i soldi non fanno la felicità... figuriamoci la povertà"

Vale

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